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Intervista a Loredana Santagati, vincitrice del premio Miglior Enotecario d’Italia 2023

Intervista Loredana Santagati vincitrice Miglior Enotecario d'Italia 2023

Loredana Santagati ha 42 anni e ha preso le redini dell’attività di famiglia Mister Coffee a Misterbianco, provincia di Catania, una torrefazione con vendita di prodotti enogastronomici. Ha vinto il premio Miglior Enotecario d’Italia 2023 per la categoria Bottiglierie con asporto, qui la sua intervista sul suo lavoro e sul premio ricevuto.

Loredana Santagati durante la finale

Ritratto di Loredana Santagati durante una delle prove della finale

INTERVISTA A LOREDANA SANTAGATI, VINCITRICE PER LA CATEGORIA BOTTIGLIERIE

Un commento a freddo sulla tua vittoria, dato che ormai è passata qualche settimana.

Un’esperienza bellissima. Nonostante ormai sia trascorso un po’ di tempo, l’attenzione ricevuta è ancora alta e non posso dire di avere del tutto metabolizzato la cosa. Sto vivendo un bel periodo, anche per il mio negozio: tante attenzioni da parte dei clienti, vecchi e nuovi, tanti contatti. Sto cercando di godermelo il più possibile.

Dell’esperienza con i colleghi finalisti abbiamo già parlato in un’intervista precedente alla consegna del premio (che uscirà sui nostri canali social, Facebook e Instagram), quindi qui vorremmo parlare un po’ più di te e del tuo lavoro. Perchè hai scelto di intraprendere proprio questa professione?

Mister Coffee nasce come torrefazione di caffè, è un’attività storica della mia famiglia, da 39 anni. Dopo un mio personale percorso di avvicinamento al vino (pensa che prima dell’università ero praticamente astemia!) sono diventata sommelier ed ho trasformato una passione nel mio lavoro: da 15 anni da Mister Coffee c’è un’area vino con circa 500 etichette. 

Angelozzi, Santagati e Bertelà, vincitori nelle tre categorie

Santagati scherza con i colleghi: Silvia Angelozzi per la categoria Enoteche con mescita, e Matteo Bertelà vincitore della categoria Under 30

Quali sono le sfide di ogni giorno per chi fa il tuo lavoro?

Costruire un rapporto di fiducia con il cliente è la sfida più importante. Far capire che il fine non è meramente commerciale ma il nostro è un ruolo di consulenza. Procedo pian piano, coltivo le mie relazioni nel tempo, e questo premia sempre. 

Come ti prendi cura della tua formazione personale? Oltre ad esserti iscritta al Concorso, naturalmente. 

Sicuramente il Concorso è stato una grande fonte di crescita professionale. Non solo per i momenti costruiti proprio per questo scopo (i webinar, lo stage in Champagne, le prove stesse) ma anche per la possibilità di confronto con colleghi, professionisti del settore che ho trovato sulla stessa mia lunghezza d’onda. Si sono create relazioni importanti. 

Tornando alla domanda, organizzo qualche viaggio studio con i colleghi, partecipo a tutti gli eventi che posso, mi aggiorno con le riviste di settore, continuo a studiare.

Avolio, Santagati e Sarais prima delle premiazioni del Miglior Enotecario d'Italia 2023

Santagati durante la serata delle premiazioni, insieme a Domenico Avolio del Comitè Champagne, e Luca Sarais, vincitore del titolo di Miglior Enotecario d’Italia 2022 nella categoria enoteche con mescita

Studiare tanto: è questo un consiglio che daresti a dei giovani che vogliono intraprendere questa carriera?

Certamente, la partenza è quella. E fare tanta, tanta esperienza sul campo, mettersi in gioco. Sempre con umiltà. 

E un suggerimento invece per la prossima edizione del Concorso?

Partendo dal presupposto che il Concorso è molto ben organizzato già così, integrerei l’attività di formazione online: avevo molto apprezzato i webinar organizzati in collaborazione con il Comitè Champagne. E sarebbe un bel segnale fare anche un viaggio studio in una realtà vitivinicola italiana, oltre allo stage (meraviglioso) in Francia.

Premio Miglior Enotecario d'Italia 2023 nell'enoteca di Satagati

Il premio esposto tra le bottiglie da Mister Coffee

Complimentandoci ancora con Loredana per la vittoria, la ringraziamo per la disponibilità a questa intervista.