Il Consorzio vini Cirò e Melissa sostiene il Concorso Miglior Enotecario d’Italia 2023
Il Consorzio di tutela vini DOC Cirò e Melissa è uno dei prestigiosi sponsor che sostengono il Concorso Miglior Enotecario d’Italia 2023, che ringraziamo per il rinnovato supporto!
Consorzio vini Cirò e Melissa
Il comprensorio del Cirò, a nord della Provincia di Crotone, si estende lungo la fascia litorale ionica e sulle colline dell’entroterra, sino alle prime pendici della Sila. Dal paesaggio morbido e ondulato delle colline si passa alle pendenze più aspre delle aree interne.
Il Consorzio vini Cirò nasce per la prima volta nel 1965. Poi, nel 1967, anche grazie alla spinta di Veronelli, viene richiesto il riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata.
Nel 1969 nasce la DOC Cirò, e il vino che prima veniva prevalentemente venduto sfuso inizia a essere commercializzato e valorizzato.
Gli anni 2000 vedono un importante cambio generazionale: tanti giovani intraprendono studi in agraria, portando competenze e know how alle aziende di famiglia, che per tradizione producevano tutte il proprio vino. La denominazione cresce, così come la produzione. Si passa così da 3 a 4 milioni di bottiglie nel mercato.
La svolta commerciale e strategica arriva nel 2003, anno in cui è stato fondato il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò. Nel 2007, vi ingloba nel 2007 il Consorzio Dei Vini DOC Melissa, territorio contiguo alla DOC Cirò, cercando di unificare l’estrema frammentazione dei terreni, delle proprietà, e mettendo a disposizione la flessibilità e l’innovatività dei piccoli produttori e la forza economica e la stabilità dei grandi.
I numeri del Cirò
- Attualmente il Consorzio raggruppa 300 soci.
- Le Cantine presenti sono 60, oltre il 90% di quelle del territorio.
- La produzione è di oltre 4 milioni di bottiglie prodotte.
- Il Cirò è presente in diversi mercati internazionali, di cui i più importanti sono Nord Europa e Stati Uniti
- Il 70% dei vini Cirò DOC resta in Italia.
Una storia millenaria
Enotria “terra del vino”: è così che i Greci conoscevano la Calabria, terra in cui la viticoltura da millenni è radicata nella sua stessa storia, grazie alla particolare fertilità dei suoi terreni, così adatti al vitigno Gaglioppo.
Il Cirò veniva offerto ai vincitori delle olimpiadi come nettare degli Dei: si pensava infatti avesse doti curative e anti invecchiamento.
Il 2023 del Consorzio vini Cirò e Melissa
Quest’anno ci saranno diverse attività promozionali ad iniziare da due masterclass con la FIS a Rome e l’AIS a Milano, un evento fuori salone durante il Vinitaly e la presentazione di uno studio di mercato nel mese di giugno.
Siamo orgogliosi di avere il Consorzio di tutela vini DOC Cirò e Melissa tra i sostenitori del concorso Miglior Enotecario d’Italia.