Miglior Enotecario d’Italia 2022: intervista a Filippo Carraretto
Filippo Carraretto ha 25 anni e lavora presso l’enoteca di famiglia La mia Cantina, a Padova. Ha vinto il premio Miglior Enotecario d’Italia 2022 per la categoria Bottiglierie Classiche, e il premio Miglior Enotecario d’Italia 2022 Under 30, sotto l’egida del Consorzio del Chianti Classico.
Una doppia vittoria quindi, per questo giovane enotecario, a cui abbiamo rivolto alcune domande.
LA GALLERY DI ALCUNI MOMENTI DI FILIPPO CARRARETTO DURANTE LA FINALE
INTERVISTA A FILIPPO CARRARETTO, MIGLIOR ENOTECARIO D’ITALIA 2022 PER LA CATEGORIA BOTTIGLIERIE CLASSICHE E MIGLIOR ENOTECARIO D’ITALIA 2022 UNDER 230
Qual è il primo commento sul Concorso Miglior Enotecario d’Italia e sul premio che hai vinto?
Il Concorso è stato molto stimolante, mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e dimostrare a me stesso il percorso che ho fatto in questi anni.
Il ricordo che rimarrà più indelebile di tutta l’esperienza
Il ricordo, che considero allo stesso tempo anche il premio più grande, è l’amicizia che si è creata con i finalisti ed i bei momenti passati assieme
Una cosa che hai imparato, e una cosa inaspettata
Ho imparato a credere di più in me stesso. Fino a dove sono riuscito ad arrivare è stata una cosa inaspettata
Perché i tuoi colleghi e le tue colleghe dovrebbero iscriversi al prossimo Concorso?
Consiglio ai miei colleghi, soprattutto giovani Enotecari, di iscriversi a questo concorso in quanto dà la possibilità di confrontarsi con persone di assoluto spessore e professionalità. La considero un’occasione di crescita personale e di carriera per chiunque.
Cosa pensi di un ipotetico concorso europeo dove tu dovrai partecipare di diritto in rappresentanza dell’Italia?
Sicuramente un concorso a livello europeo sarebbe per me un ulteriore stimolo e si, sarà in prima linea!
Che consiglio daresti ad un/una giovane che sta muovendo i primi passi in questa professione?
Consiglierei di fidarsi del proprio istinto e gusto. Di non lasciarsi influenzare dalle mode e soprattutto esplorare, vivere i territori produttori di vino e parlare in prima persona con gli esperti, ma i veri esperti ossia i produttori.
Qual è secondo te la novità più importante che può portare il rinnovamento generazionale nella categoria degli enotecari?
La novità più importante che può portare al rinnovamento generazionale sicuramente sarà lo sdoganamento delle enoteche da parte dei giovani. Al giorno d’oggi a volte sembra quasi facciano timore e abbiano paura ad entrarci. In tal modo, i giovani si avvicinerebbero di più al mondo delle enoteche facendosi consigliare ed iniziando a bere vino di qualità.
Ringraziamo Filippo per i suoi consigli, che saranno sicuramente di ispirazione per molte colleghe e colleghi, giovani o meno.