La parola al Consorzio Vini del Trentino: tre domande al presidente Pietro Patton

Una chiacchierata davanti a un calice di Műller Thurgau con Pietro Patton, presidente del Consorzio Vini del Trentino, uno degli sponsor del Concorso Miglior Enotecario d’Italia.

 

Abbiamo fatto al presidente Pietro Patton tre domande, sul Consorzio che rappresenta, sul ruolo che avrà sempre di più in futuro e su quello degli enotecari professionisti:

Presidente Patton, perché il Consorzio Vini del Trentino ha deciso di sostenere il Concorso Miglior Enotecario d’Italia?

Il consorzio Vini del Trentino crede fermamente nell’importanza della formazione e dell’aggiornamento degli operatori di settore. 

I titolari e il personale di bottiglierie classiche e dei pubblici esercizi specializzati nella mescita di vino e distillati, a cui è rivolto il concorso, sono un interlocutore imprescindibile e spesso primo contatto per i consumatori di vino a cui i nostri produttori si rivolgono. 

Per questa categoria di operatori è importante mantenersi formati ed informati sulle evoluzioni del settore per rispondere in modo professionale ed adeguato alle richieste del mercato. Per questo crediamo che un concorso come questo sia fonte di ispirazione e crescita per tutti. 

 

La Denominazione di origine sempre più identifica il territorio. Come si pone il Consorzio nei confronti del proprio Territorio, in tutte le angolazioni: turistiche, paesaggistiche, di sostenibilità? 

La sinergia tra territorio e Denominazione di Origine è una tematica divenuta ormai fondamentale per il settore vino. Oggi si parla sempre di più di sostenibilità e noi come Consorzio siamo in prima linea su questa strada, avendo promosso il primo Bilancio di Sostenibilità mai realizzato da un Consorzio italiano, che presenteremo nel mese di giugno a Trento. 

Infine il Trentino si è affermato ormai come destinazione turistica che ha molto da offrire in tutte le stagioni. Il nostro obiettivo, anche con le attività di comunicazione con stampa ed influencer, è diventato coniugare vino, cibo, esperienze e territorio, per arrivare a parlare di vino attraverso tutto quello che lo circonda. 

 

Tre aggettivi che un bravo enotecario dovrebbe usare per descrivere le vostre Denominazioni

Il Consorzio Vini del Trentino tutela le DOC Trentino, Trento, Teroldego Rotaliano, Casteller, Valdadige e le IGT Vigneti delle Dolomiti e Vallagarina, per un totale di 80 aziende socie, 15 cantine cooperative, oltre 6000 viticoltori e oltre 10000 ettari vitati. 

I Vini del Trentino offrono una panoramica molto ampia e variegata ma se dovessimo trovare delle caratteristiche che li accomunano, seppur con le loro specifiche peculiarità, diremmo che sono dei vini schietti, verticali ed emozionali.

 

Ringraziando il presidente per questa intervista, ricordiamo che trovate tutte le info sul Consorzio di Tutela Vini del Trentino sul sito ufficiale vinideltrentino.com

La foto in copertina del presidente Patton è di Romano Magrone.