La parola al Consorzio Chianti Classico: tre domande al presidente Giovanni Manetti
Una chiacchierata davanti a un calice di Chianti Classico con Giovanni Manetti, presidente del Consorzio Chianti Classico, uno degli sponsor del Concorso Miglior Enotecario d’Italia.
Abbiamo fatto al presidente Giovanni Manetti tre domande, sul Consorzio che rappresenta e sul ruolo degli enotecari.
Presidente Manetti, perchè il vostro Consorzio ha deciso di sostenere questo Concorso?
Le enoteche sono parte integrante del sistema di comunicazione al consumatore, anzi spesso l’enotecario è l’anello che unisce le aziende e territori e gli appassionati.
Crediamo che per una denominazione come il Chianti Classico, nella cui complessità sta la propria bellezza, sia essenziale poter fare riferimento a figure esperte e attente come gli enotecari. Contribuiamo così a sostenere una vera e propria cultura del vino che nel nostro Paese è ben radicata, ma che deve essere sempre alimentata con nuovi spunti, nuove idee e nuove scoperte.
A qualche mese dall’approvazione delle UGA, come è stata accolta la novità nel settore e quali saranno i primi passi della comunicazione di questa importante novità, una volta presente in etichetta?
Il settore del vino in Italia e all’estero hanno risposto in maniera entusiasta a questa novità, che permetterà di evidenziare sempre più il legame che il vino del Gallo Nero ha con il suo territorio di produzione.
I professionisti del settore e gli appassionati sono sempre più interessati a conoscere l’area di provenienza di un vino con maggior dettaglio. É giunto il momento che questo venga espresso in etichetta tramite le UGA.
Stiamo lavorando a una serie di materiali di comunicazione dedicati a focus specifici, che illustrino i particolari di questo affresco composito che è il Chianti Classico. Speriamo di poterli mettere presto a disposizione degli operatori del settore.
Tre aggettivi che un bravo enotecario dovrebbe usare per descrivere la vostra Denominazione
- Dinamica
- Sfaccettata
- Antica
Ringraziando il presidente per questa intervista, ricordiamo che trovate tutte le info sul Chianti Classico sul sito ufficiale chianticlassico.com