Intervista a Francesco Bonfio: come è andata e anticipazioni sulla nuova edizione
A qualche mese dalla conclusione della prima edizione del Concorso Miglior Enotecario d’Italia, si riflette su come è andata, preparando la strada per il futuro.
La persona che in prima linea ha dato vita ed è stata l’anima del Concorso è senza dubbio il presidente di AEPI Francesco Bonfio, a cui quindi si dà la parola.
Intervista a Francesco Bonfio, presidente AEPI e ideatore del Concorso Miglior Enotecario d’Italia
Buongiorno presidente Bonfio, riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro all’inizio dell’estate. Ci racconti qualcosa che non ci si aspettava dall’edizione 2022, con cui il Concorso ha esordito, primo nel suo genere
FB: L’entusiasmo degli sponsor. I Consorzi di Tutela, appena terminata la prima edizione, hanno subito chiesto di mettere in cantiere in fretta la seconda edizione.
Quindi il mistero è già svelato: ci sarà una seconda edizione. Anticipazioni?
FB: Ci sarà. Credo immaginiate che non potrò essere generoso di notizie essendo ancora embrionale l’organizzazione della seconda edizione. Probabilmente confermeremo Stefano Caffarri alla Presidenza della Giuria, nella prima edizione ha soddisfatto tutte le nostre aspettative per cui da parte nostra speriamo ancora di averlo con noi. I prossimi passi dovrebbero essere i seguenti: a metà novembre lanceremo la nuova edizione, con i dettagli e il calendario delle prove di esame. La timeline di prove, stage formativi e finalissima sarà simile a quella del 2022.
Lei tocca un altro punto di estremo interesse: gli stage. Sono stati, giustamente, la meta più ambita e uno dei motivi che hanno suscitato maggior entusiasmo tra i partecipanti. Come li commenta?
FB: Debbo dire che noi organizzatori andavamo sul velluto con due straordinari enti come il Consorzio del Brunello e il Comité Champagne. Ma i sei finalisti, che si sono guadagnati i due stage formativi, hanno raccontato che questa esperienza è stata di maggior spessore del Concorso stesso, il che è tutto dire. Una occasione come questa è certamente qualcosa che resterà per anni nella loro memoria.
Come ha trovato il livello generale di preparazione dei partecipanti al Concorso?
FB: Ho trovato un livello di preparazione molto elevato già nella seconda prova, la semifinale. Poi alla finalissima sono arrivati davvero dei candidati di eccellente conoscenza, sapienza, capacità. Fuoriclasse della professione.
Che profilo avevano gli iscritti?
FB: Come tutti hanno notato, siamo molto soddisfatti perchè i giovani e giovanissimi sono stati preponderanti. Rammarico invece che la presenza femminile, partita con numeri quasi pari ai maschietti non abbia fatto scaturire nessuna finalista. La provenienza fortissima del Nord, poco più che sufficiente del Centro e molto, molto bassa del Sud invece ci spinge a lavorare molto nell’ottica di avere gli eccellenti enotecari del Meridione più coraggiosi. Hanno tutte le carte in regola per fare e fare bene alla prossima edizione.
Per saperne di più
Ringraziando il presidente Bonfio, rimaniamo a disposizione per domande in vista della prossima edizione, che verrà lanciata ufficialmente a novembre. Scriveteci a segreteria@migliorenotecarioditalia.it, seguiteci su Facebook o su Instagram e, per sapere tutti i dettagli in anteprima iscrivetevi alla newsletter del Concorso.