Il Consorzio Colli Euganei sostiene il Concorso Miglior Enotecario d’Italia

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Come scogli nel mare” si ergono fieri nel cuore della pianura Padana i Colli Euganei, figli dell’acqua e del fuoco.

 

colli di origine vulcanica, i suoli sono variegati, dalle valli di matrice marina e calcarea si sale verso le vette e dove la forza del vulcano è riuscita a fare breccia, affiorano filoni di trachiti e rioliti. Sono queste le preziose rocce che hanno pavimentato Venezia.

19 mila ettari biodiversity friends, dove la vite si alterna ai boschi, ai prati nativi e agli ulivi, in un’alternanza di essenze dalla macchia mediterranea alla flora sub alpina.

Raccontando del vino gli interpreti principali del territorio sono due, anime contrapposte, l’una austera, l’altra leggiadra, una possente l’altra suadente. I primi ad arrivare sono i moscati, portati sugli Euganei dai mercanti veneziani di ritorno dai loro viaggi in Siria, il moscato bianco e il giallo che oggi si traduce nella DOCG del territorio, il Fior d’arancio. Deve il nome proprio ai suoi aromi agrumati e si esprime in tre versioni, il secco, il classico spumante e il passito.

Verso la fine dell’ottocento è una famiglia nobile che di ritorno dai suoi viaggi in Francia è tra le prime a portare in Italia Merlot e Cabernet per farne vino. Ed è così che i Colli Euganei diventano una delle culle dei bordolesi italiani.

Suoli, conformazione dei colli, climi e microclimi conferiscono a queste varietà qualità uniche, dove la firma euganea è inequivocabile.

Le cantine sono come botteghe artigiane, dove lavora tutta la famiglia, il vino è l’espressione di questa terra da sempre.

 

Siamo orgogliosi di avere il Consorzio Vini Colli Euganei tra i sostenitori del concorso Miglior Enotecario d’Italia!