I tre finalisti della categoria Enoteche con mescita
Conosciamo meglio i Finalisti del Concorso Miglior Enotecario d’Italia
La sfida per i sei posti in finale del Concorso Miglior Enotecario d’Italia si è svolta lo scorso 28 aprile e la giuria, capitanata da Stefano Caffarri, ha scelto i migliori valutando le loro competenze teoriche e tecniche.
I finalisti hanno già iniziato a prepararsi per la prova che li attende il 20 giugno con uno stage di approfondimento a Epernay offerto dal Comitè Champagne. Tutti i loro commenti sull’esperienza si possono leggere qui, e a breve partiranno per il secondo stage di approfondimento, questa volta a Montalcino.
Vi presentiamo i 3 finalisti della categoria Enoteche con mescita
LUCA CIVERCHIA
- Età: 42
- Enoteca: Rossointenso
- Città: Jesi, AN
- Cosa stapperesti per festeggiare la tua vittoria? Vignai da Duline il giallo di Tocai. É uno dei miei vini del cuore se esco dalle Marche
- E per consolarti di non aver vinto? Castelli di Jesi Riserva Villa Bucci 2016. Perchè un verdicchio è come il nero sta bene sempre con tutto!
PIETRO PALMA
- Età: 47
- Enoteca: To Wine
- Città: Prato
- Cosa stapperesti per festeggiare la tua vittoria? La risposta più automatica è seguire il consiglio di Napoleone: “Champagne: quando vinci lo meriti, quando perdi ne hai bisogno“
- E per consolarti di non aver vinto? magari serve un calice in più, per scacciare meglio la delusione. Magari uno Champagne di un produttore amico, che mi stia più a cuore.
LUCA SARAIS
- Età: 51
- Enoteca: Cantine Isola
- Città: Milano
- Cosa stapperesti per festeggiare la tua vittoria? SICURAMENTE CHAMPAGNE
- E per consolarti di non aver vinto? SICURAMENTE CHAMPAGNE 🙂 ma essere in finale è già una vittoria
Volete conoscere meglio anche i tre finalisti della categoria Bottiglierie Classiche? La loro presentazione si può leggere qui.